Nuovo inizio.

Piove e sono stanchissima. Però è una stanchezza con un perché. Martedì mattina siamo partiti: io, mio marito ed Elisa per Monfalcone, paesino poco prima di Trieste. Dopo tre anni tornavo a trovare la mia insegnante di riflessologia. Monfalcone è un luogo non luogo, una cittadina vicino al confine, capite cosa intendo? Un po' triste, tanti negozi chiusi, poco da vedere, imponenti fabbriche navali che lo imbruttiscono, ma per me è un luogo carico di ricordi, belli, gioiosi, caldi. Ci sono stata molte volte, la maggior parte con amiche, altre con la mia metà.

Ricordo un estate caldissima e quattro amiche al parco giochi, al buio a cercare una bava d'aria e a parlare e ridere. Due sere invernali fredde e piovose trascorse a camminare per le vie deserte e a parlare, confidarsi, questa volta io, Manu e Riccardo. Sento ancora il silenzio della città vuota e le vibrazioni delle cose dette, confidate. Delle risate, delle bevute per conoscere i vini speciali di quella zona..... tanti ricordi.
Questa volta è stato un viaggio brevissimo, arrivati martedì alle 17, ripartiti il mercoledì alle 12.
1050 km in due giorni.
Quindi la stanchezza di oggi è più che normale.
Tornare a Monfalcone, da Lucia, Elena, Alessandra è come tornare a casa, in un porto sicuro, al riparo dalle intemperie e da dove ripartire più alleggerite ma cariche, pronte a rimettere in moto la propria vita, attuando piccoli cambiamenti, praticando il movimento.
Sono persone a cui voglio un bene profondo, che stimo moltissimo, che le vorrei più vicine per vederle più spesso. Ora tocca a me rimettermi in gioco, ho voglia di tornare nel mio mondo, la riflessologia. Devo trovare il modo, i soldini per frequentare qualche corso di aggiornamento, cercare qualche cliente......però è la mia strada. Ho sospeso con l'arrivo di mia figlia ma ora mi manca troppo e voglio ripartire.
Cuori alti e mente all'opera, ce la posso fare!!!!!