mercoledì 19 febbraio 2014

Pa

Sono passati quasi 27 anni. Pensavo fosse una ferita ormai guarita ed invece scopro che sotto è un pó marcetta. 27 anni fa perdevo mio papà. E ad una ragazzina di 17 anni cosa dicevano?
Non piangere, non piango nemmeno io......   Mia mamma. Ed io che ero arrivata a pensare che aveva ragione perchè lei se l'era scelto, quell'uomo, a me era capitato come papà.....quindi era diverso.
Non pensarlo troppo, bisogna lasciarlo andare.....gli fai del male così. Gente varia me lo disse.
Lui ora sta bene, non essere triste.

Sono le prime che mi vengono a mente. 
Ma pensate che a una bambina di 17 anni, possa importare questo?
Ero sola, cacchio, mi avevano portato via un compagno, un sostegno, una guida, un uomo che a me serviva. Si cazzo mi serviva ancora, volevo conoscerlo con gli occhi di donna, volevo raccontargli ancora delle cose, volevo odiarlo perchè mi sgridava o non mi capiva o mi capiva troppo. E poi volevo che non mi lasciasse la responsabilità grande, troppo grande x me, di occuparmi di mia mamma, di renderla felice anche x lui, di non pesarle, di essere brava e non farla preoccupare, di non chiedere troppo perchè ora avevamo meno soldi e ce l'avremmo fatta? Eh? Se lui non c'è più, ce l'avremmo fatta io e lei da sole? E non parlare di papà in casa, taci perchè la fai soffrire. Lui si è ammalato ma nessuno mi ha detto che erano gli ultimi giorni che passavo con lui. Hanno taciuto x non farmi soffrire. Ma siamo sicuri? Meglio una insidiosa idea che mi tormentava e una sberla una mattina di dicembre? Una voce che mi è venuta a dire tuo papà nn c'è più? Mentre ero a lavorare????? È meglio?
Da mamma ora so che non c'è stata cattiveria in questo comportamento, stava talmente male mia mamma che ha fatto quello che ha potuto. Ci ho pensato a lungo, meglio di tante frasi fatte che si dicono ai funerali, perchè abbiamo paura, non sappiamo cosa dire e ci nascondiamo dietro le solite frasi, non sarebbe meglio dire una frase molto semplice? Come " Ti voglio bene" ? Io avrei voluto quello per sentire meno solitudine forse. 
Dovevo piangere di nascosto perchè così gli altri non si preoccupavano. Mi è mancato il sole. E nemmeno dovevo arrabbiarmi? Non con lui, non con Dio, nessuno ha responsabilità? ma cazzo io ero furiosa. E mi sento pure dire che non vado al cimitero. A far cosa? Ci andavo, gli parlavo, gli sistemavo le sue cose......ma è normale parlare ad una tomba? Mio papà è dentro me e non lì. E non ditemi che lui soffre se non vado al cimitero. Lo so x certo che non è così. Non ci vado x rabbia? E anche se fosse? Lo sono. Io sono incazzata nera perchè volevo  tutto quello che non ho avuto! E perchè mi sono sentita abbandonata. Va a finire che invece sono proprio arrabbiata con lui. E chissà quanto lo è lui!!!!! Con tutto il bene che mi voleva, che era immenso, chissà come era arrabbiato. Ed ora che sono mamma, guardo Elisa e suo papà e vorrei che lui le desse tutto, che non buttasse via nemmeno un minuto per stare con lei, perchè il papà è un individuo magico. Ero complice con lui, cosa che forse non sono più riuscita ad essere con altri. Lo temevo anche, ma non so perchè, lui era così grande e buono e sapeva di legno. Aveva la segatura tra i riccioli, la camicia a quadretti e i jeans. Gli piaceva la musica che ascoltavo e amava "una rotonda sul mare" aveva una bici azzurra e una mini blu. Come vorrei aver conservato quella camicia a quadretti azzurri con le maniche corte......invece le amiche di famiglia hanno fatto sparire tutto, per non soffrire, per non vedere cose che ricordino lui. Fosse così facile dimenticare......o bastasse quello x non soffrire.....
Scappavamo dalla severità di mia mamma, avevamo segreti io e lui. Alla domenica mattina stavamo un pochino più a letto e mia mamma brontolava, io e lui sotto le lenzuola a ridere. Io lui e la bici ed io che tornavo a casa arrabbiata perchè era noioso, voleva insegnarmi i segnali stradali e mi faceva i trabocchetti. Che noia. Pensare che quando studiavo x la patente lui non c'era più. Eppure ce l'ho fatta, ho la patente, sono cresciuta, sono persino mamma. Ma c'è ancora una piccola ragazza dentro me che è incazzata nera. Ed io che pensavo di essere guarita!


Ste

P.S. questo post l'avevo rimosso per paura che venisse mal interpretato. È stata una liberazione scrivere queste cose e da lì ho iniziato a stare meglio, a proseguire il mio cammino.

sabato 15 febbraio 2014

Griffy il bottaio







Griffy il bottaio 

Il bottaio deve intendersi di tinozze.
Ma io conoscevo anche la vita,
e voi che vi aggirate fra queste tombe
credete di conoscere la vita.
Credete che i vostri occhi spazino su un largo orizzonte, forse,
in realtà state solo guardando le pareti della tinozza.
Non potete sollevarvi ai suoi orli
E vedere il mondo esterno delle cose,
e così vedere voi stessi.
Siete sommersi nella vostra tinozza -
Tabù e regole e apparenze,
sono le droghe della vostra tinozza.
Spazzatele e rompete l'incantesimo
Di credere che la vostra tinozza è la vita,
e che voi conoscete la vita!





 Non ho mai letto L'antologia di Spoon River, queste parole me le ha dedicate una persona a cui voglio molto bene anni fa. È una persona che mi ha insegnato molto, e dato molto. È un porto sicuro in cui mi rifugio se il mare è in tempesta ma anche se è calmo. Mi conosce molto bene ed ha il potere di scoprire lati nascosti persino a me stessa. Vi è mai capitato? Una persona con cui ritrovarsi nonostante il tempo che passa e la lontananza.....che dono.


lunedì 10 febbraio 2014

Focus































A volte dovremmo focalizzarci un po' meno su noi stessi, sulla nostra paura di essere inadeguati, e ascoltare un po' di più cosa dicono, cosa pensano, cosa hanno in testa e nel cuore i nostri figli, per poter dialogare con loro in un modo migliore.





 Leggendo l'ultimo post del blog La poesia della psiche  da non perdere se non lo conoscete, ho trovato questa frase e mi ha colpito. Sono giornate in cui mi interrogo più del solito sul rapporto che ho con mia figlia. Forse troppo mamma chioccia, ma come si fa ad essere diverse da se stesse?
Ho notato più volte però, che rivedo in lei me. Sarà anche normale, direte, si, certo. Ma nonostante lei abbia dei comportamenti\aspetti caratteriali simili ai miei, non è me. Non ha il mio vissuto, non ha la mia famiglia eccetera. Lei è l'incontro tra me e suo papà, ha delle somiglianze con noi, ma ha un suo individualismo, un diverso modo di reagire a varie situazioni, perché è così difficile tenerlo a mente???
A volte ho così tanta paura che diventi come me, ovvero come la me che non mi piace, con tutti i difetti che mi vengono in mente che perdo di vista che lei non è me. E' fatta di me ma sta creando una sua individualità che sarebbe bello io la scoprissi con lei, senza avere schemi in testa, paragoni, paure insensate.
Giorni fa la mia amica mi diceva:- Ma sai che tu mi racconti Elisa e io mi faccio un idea. Poi......la vedo, ci sto insieme ed è l'opposto di come la descrivi??????-
E più ragiono su questa cosa, più penso che oltre a travisare Elisa, traviso anche me stessa!
Possibile che a quarant'anni debba ancora fare amicizia con me?
Capita anche a voi? Con i vostri figli o con le persone a voi care?
Spero di essermi spiegata.....
Buon inizio settimana

lunedì 3 febbraio 2014

Desideri

In questo periodo in cui riesco a concedermi poco, almeno lo sogno, ed oggi vorrei fare una carrellata dei miei sogni/desideri, vi va?


Tralasciando il più importante ovvero la salute per me ed i miei cari vorrei:
  • ricominciare a scrivere i miei racconti elementari......per chi non li conoscesse , può trovarne uno qui.
  • essere capace di fare una fuga con mio marito. Due giorni soli io e lui. Avrei voglia di stare qui intorno ma mi piacerebbe chiudermi qui. Piscine d'acqua calda che ti coccolano, la baita col fieno, il bagno rasul, la grotta salina.......che meraviglia......e poi la bellezza delle dolomiti.....essere immersi nell'acqua calda con attorno la neve......che ricordi!!!!! Pensare che l'ultima volta che ci sono stata era con delle amiche ed ero incinta!!!! Senza saperlo..... E poi andare sotto il piumone qui, un posto meraviglioso dove trascorrere le vacanze in Alto adige!
  • aprire un piccolissimo centro di benessere, minuto, due cabine, un ingresso con due poltroncine ed una scrivania. Ed il bagnetto, naturalmente. Se mi concedete di sognare in modo sfrenato, lo vorrei con la vasca e la sauna o il bagno turco. Troppo? Ma no, tutto è possibile nei sogni!
  • Trovare un negozio (uno!!!!!!) che venda abbigliamento come piace a me. Non vedo mai nulla che sento mio, ultimamente....sarò fuori moda.....prima il mio regno era QUI.... ora mi piace sempre molto ma non trovo capi per cui farei follie. Momento....cose belle molte.....ma indosso a me.....mmmmmmmm
  • imparare a non temere il giudizio altrui.
Per ora mi fermo qui......ma potrei andare avanti per molto tempo.....
Ciao!!!!
C'è un desiderio che ci accomuna?